Come in una commedia all’italiana del papà Vittorio, qui è il figlio Alessandro Gassman (nella occasione anche regista del film) a tenere la scena in questo road movie che si avvale della presenza di un altro gigante della nostra commedia di oggi, Gigi Proietti, che interpreta Giovanni Passamonte, scrittore / poeta che deve recarsi a Stoccolma per ritirare il premio Nobel per la letteratura. In questo viaggio viene accompagnato dal figlio (Gassman Jr., appunto, che da tempo aveva praticamente zero rapporti con il padre), dalla figlia e dall’autista / assistente tuttofare (Anna Foglietta e Rocco Papaleo, rispettivamente). Durante il viaggio in auto, le varie tappe di sosta e il soggiorno in Svezia in attesa del grande giorno, vengono fuori, esplodono ma anche in parte si risolvono tutte le incomprensioni familiari covate negli anni e i contrasti generazionali tra un genitore di fama mondiale, ricco, famoso ma insoddisfatto al di là di soldi e fama che ne assecondano i capricci ma non gli danno la felicità, e figli che faticano a realizzarsi, nel lavoro come nei sentimenti. La vita di Giovanni è sempre stata caratterizzata da comportamenti eccentrici (eufemismo), una vita da artista ispirata a principi di libertà, allergica alle etichette e alle convenzioni, spinta agli eccessi, con mogli e figli disseminati ai quattro angoli del mondo. Ragion per cui, verso i due che ora lo accompagnano a Stoccolma, non c’erano quasi mai stati negli anni comportamenti e smancerie tipiche dei canoni standard di una famiglia (e italiana, per di più) ma appena un amichevole e lontano interessamento. Invece questi due figli che lo accompagnano hanno sicuramente sofferto ed ancora soffrono l’ingombrante figura paterna che in parte è responsabile delle loro incompletezze. Comunque alla fine, dopo varie vicissitudini, altre ex-fidanzate e vari figli del protagonista che si palesano improvvisamente, e addirittura l’acquisto volante di una mucca in una fattoria di passaggio pur di avere un bicchiere di latte, e dopo un discorso di accettazione del Nobel in cui finalmente figli e familiari capiscono definitivamente di essere stati ed essere ancora amati da cotanto pater familias, l’amore familiare trionfa e un pacifico lieto fine sembra indirizzare tutti i componenti della allegra famigliuola verso anni più sereni.